Nemmeno un attimo
Nemmeno un attimo è la canzone che chiude Rumore, il mio primo disco, ed è forse la mia canzone preferita di quel disco.
L’ho scritta non ricordo bene quando nel 2017, ripensando all’attentato di Nizza del 14 Luglio 2016, e in particolare a una testimonianza che raccontava di come alcune persone si fossero fermate a soccorrere e confortare i feriti, alcuni in fin di vita, subito dopo l’attentato.
È una canzone molto triste, ma che considero particolarmente riuscita, per come mi emoziona tutte le volte che la suono.
Ieri sera, prima di uscire, avevo voglia di suonarla e così l’ho registrata in
fretta, una take.
Stamattina ci ho aggiunto due notine di piano elettrico sul finale e l’ho mixata
velocemente.
Penso stia in piedi anche in questa forma minima e quindi la condivido.
e il mondo intero appunto sparirà
in una notte
il tuo profilo asciutto sparirà
come brina sulle foglie
nemmeno un attimo
per ringraziare
per potersi salutare
nemmeno un attimo
per perdonare
per potersi
rincontrare
e il mondo intero appunto sparirà
in un istante
le code, le promesse
le autostrade, il lungomare
ogni persona importante
molte cose non mi mancheranno
andare a far la spesa
la gente troppo chiusa
la gente in generale
la voglia di star male
che a volte non riesco
a controllare
e il mondo intero appunto sparirà
in un abbraccio
nel volto di un estraneo
che ti culla
per farti coraggio
nemmeno un attimo
per ringraziare
per potersi salutare
nemmeno un attimo
per ringraziare
e poterti
salutare